Rumore Bianco - Don DeLillo Dedalus - James Joyce For the Relief of Unbearable Urges - Nathan Englander Innocent Erendira - Gabriel Garcia Marquez C++ Programming Language - Bjarne Stroustrup Cosmopolis - Don DeLillo
Read Books
Sostiene Pereira - Antonio Tabucchi Rashomon - Ryuonosuke Akutagawa I versi satanici - Salman Rushdie Il libro dell'inquietudine - Fernando Pessoa L'opera struggente di un formidabile genio - Dave Eggers La casa del sonno - Jonathan Coe Quarantine - Jim Grace The lost contintent, the story of Atlantis - C.J. Cutcliffe Hyne After Dark - Haruki Murakami A Short History of Nearly Everything - Bill Bryson Il Paradiso degli Orchi - Daniel Pennac what is the what - Dave Eggers A voyage to Arcturus - David Lindsay The Haunting of Hill House - Shirley Jackson Herzog - Saul Bellow Il giovane Holden - J.D. Salinger Gomorra - Roberto Saviano Quer pasticciaccio brutto de via Merulana - Carlo Emilio Gadda How We Are Hungry - Dave Eggers Domani nella battaglia pensa a me - Javier Marias New York Blues - Cornell Woolrich Evaristo Carriego - Jorge Luis Borges Tutti i Racconti - Abraham B. Yehoshua The War of the Worlds - Herbert George Wells Un mangiatore d'oppio - Charles Baudelaire Utopia - Tommaso Moro Il Cielo Sceso in Terra. Le Radici Medievali dell'Europa - Jacques Le Gogg
Oracle Night - Paul Auster
La morte a Venezia - Thomas Mann
Trilogia della città di K. - Agota Kristof
La Storia - Elsa Morante
L'ombra del Vento - Carlos Ruiz Zafón
The Invention of Solitude - Paul Auster
Il Meglio che possa capitare a una brioche - Pablo Tusset
Follia - Peter McGrath
Il clan dei Mahé - Georges Simenon
I Mari del Sud - Manuel Vazquez Montalban
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7:44pm
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it is only 1:41am while i've just finished 1/2 of what i have to do by monday. Do you know what is a service profile? it is a bag of shit because of the lack of knowledge of the people who write it. On friday night we just realized that we cannot work the way we supposed to; on friday night we just decided to change 3 months of work, getting it ready by next tuesday 12amEST; on fucking friday night i'm in the office doing it because there is no time and because i'm what i am. i left at 7, went to drink 2 beer and came back by 9,30 to do my job. 4 hours to do 1/2 of it. reminder: next time they come with a service profile bring it to the restrom, you can make a better usage of it. reminder 2: i will get a new service profile by monday and i will have to smile rather than smashing heads on the desks. in 10 minutes i will start back coding, blindly, without testing: tests are left to monday's eroes, the good ones. i will go back home by cab, and if it'll go the same of last time i won't get my money back from these cheaps...i do not care about anymore. it is just question of time before being dead, all of us and money are not gonna make the long sleeping more comfortable: i will buy a bottle of wine less when i am in argentina. mind: i think i should get a bat and destroy something. time to go back working on the motherfuckercountry: why are you so foolish? downloading ringtone is not gonna make your wretched life better and you know what is gonna happen? you will get tired of that ringtone really soon, just the time for the new hit to come out, and u will delete it because you won't have enough space to download the new one or even worse you will buy a new cooler phone and you will loose all the crap you used to download. You miserable minds do not understand that if you lie on a field and let the clouds run over your open eyes and the wind erodes your skin nothing will be different.
Il wap non funziona: pagine che fanno redirect tra loro perche' si e' rotto un ingranaggio nel meccanismo di controllo. Un concilio ebraico tra dotti teologi: li ho visti, con barbe lunghe e cappelli, parlarsi gli uni sopra gli altri, turchi, rumeni, americani e italiani, per arrivare alla sintesi, summa delle loro diverse culture: il loop infinito.
in un istante precipita tutto e il desiderio e' quello di scalciare come quando si andava sui "calci in culo" alle fiere. Scalciare mirato, con uno scopo, non alla cieca. Avrei voluto metterli tutti insieme e prenderli a calci, uno per ogni parola detta, 10 per ogni frase senza senso pronunciata.
nel comunicare ufficialmente che questa notte restero' in ufficio a lavorare, aggiungo che il rumeno non capisce una mazza di wap, come si era percepito ormai da tempo, e soprattutto, e questo mi da' veramente al cazzo, non testa una minchia e gira tutti i problemi a qualcun altro. Ho perso 2 ore per dimostrargli che la colpa e' della sua cazzo di pagina di merda che NON FUNZIONA. scrivo codice da 5 anni quasi, meta' delle librerie qui le ho scritte o modificate o revisionate io e so quello che fanno e come funzionano. Ma io non me la prendo con lui, che dovrebbe fare tutt'altro mestiere, ma con chi ancora non lo prende a calci in culo. ora sfogo a parte vediamo di far partire sto stivale per domani cosi' vado in ferie tranquillo(vabbe' ogni tanto mi va' di scherzare). quindi, riepilogando, io non mi occupo piu' di wap, se non per il download, e: - wap italia ha problemi e ho un telefono davanti a me - wap turchia ha problemi e ho appena finito con i test - wap brasile ha problemi e sto testando con uno a rio
porco ddue
nel frattempo, mentre aspetto che leo faccia un refresh della pagina, ho appena scoperto che VIVO non sta passando gli header ed e' normale che non funzioni nulla. Spero solo che non si stiano connettendo in wifi altrimenti sara' strage di ingenui(ma non innocenti, perche' hanno colpe). speriamo sia solo un ip non configurato....e invece si scopre essere un ip non configurato + header non passato, come se il telefono FOSSE CONNESSO IN WIFI. ma mi assicurano che non lo e', quindi pensiamo che sia colpa di VIVO o del wap gateway che m'ha preso l'animaaaaaaaaaa DE LI MORTACCI TUAAAAAAAAAAA
quando si tornava a casa da mare, spegnevamo il motore all'ingresso dei massi e la barca scivolava per inerzia sull'acqua fino a riva. alle volte dovevamo armare i remi, altre soltanto aspettare. Tiepida attesa, delicata, accompagnata dal suono dell'acqua rotta dalla chiglia e carica di desiderio di riposo.
Mentre aspetto che sia ora di andare mi commuovo ascoltando davis e coltrane. E penso a quando ero bambino e mio padre aspettava che fosse ora di andare, qualunque fosse la cerimonia, avvolto nel suo vestito, sempre a punto, giacca e cravatta, guardando la televisione seduto sul divano, mentre mia madre in corsa completava pezzo dopo pezzo la sua figura di donna sposata. C'era, alle volte, una radio che parlava da sola nella stanza da letto e i suoni si alternavano al passaggio: ero li' ma non mi ricordo. Oggi sono io che aspetto , solo, senza giacca ne' cravatta, senza divano ne' televisione: ascolto il mio jazz, lavoro un po' e un po' ricordo.
"Live so that when your children think of fairness and integrity, they think of you" He is within your hands now: show him the right way and he will run like a lion to his magnificent future
ma se avessi scritto:"good for you, good for everyone" (bella pe' te, bella pe' tutti)
mermaid parade: quest'anno meno fascino dello scorso. un carnaio. un gruppo di 9, in moto insieme, con in braccio (tele)obiettivi pronti a scattare foto: ma c'era in tutto cio' qualcosa di sbagliato che non sonon riuscito a capire. un totale apparente disinteresse per l'evento, e un flebile necessario desiderio di stare li', comunque. Sono andato disarmato per via della capo immediatamente prima e perche' un presentimento, gia' dal mattino, mi aveva avvertito che non sarebbe stato tempo per me di fotografare. Non c'e' stata empatia tra me e' il posto ieri; due forzati in catene: io mi trascinavo la stanchezza della mia sopravvivenza, coney island la falsa vitalita' di chi si manifesta li' solo una volta l'anno. Ho aspettato 30 minuti in fila per un hot dog e un hamburger cotti sulla griglia da un fuochista pazzo che, irriverente, ha acceso il sacro fuoco con un dollaro preso dalla sua tips' can: quanto vale un dollaro sotto il sole estivo davanti a facce divertite e sghignazzanti. Se le foto hanno un anima, le mie, ieri, sarebbero state morti viventi, corpi senza soffio vitale: non ho nemmeno provato a dar loro forma. A cosa serve una foto? mi sono chiesto piu' volte, nel precipitare dei miei pensieri, quanto siano diversi gli abiti che la mia mente indossa ogni mattina: ieri era nuda, e nudo ero io davanti a me stesso, e inorridito dalla compartecipazione. Abbiamo camminato perdendoci e ritrovandoci e sul caotico lungomare mi sono cambiato d'abito, passo dopo passso, senza fatica. Un vestito vecchio, leggero, e un monocolo diverso per osservare la realta' che cambiava. Esiste un punto in coney island oltre il quale la gente si perde, un immaginario confine che in pochi vogliono oltrepassare e che porta all'assenza di cibo e cacofonici vortici di luce. i pochi che lo varcano si dirigono verso un altro mondo, senza bisogno di passaporto, in un lungo cammino legnoso che porta in russia. Ironico. Gli anziani seduti di fronte al mare a parlare il loro cirillico, in un aria di novecento, mentre l'occhio, con la sua nuova lente, delizia la mente con bagnanti in alti costumi a righe orizzontali, petti gonfi, e vestiti da mare. Risate allegre, ingenue, maliziose, immortalate su pellicole in bianco e nero; sequenze a scatti, proiettate per me, soltanto, seduto in un cinematografo neuronale. Ho pensato, come sempre che avrei voluto essere li', cento anni fa, a fare il bagno con loro ed assaporare oggi il ricordo di quel giorno. Ma qual'e' poi la differenza: solo le foto sono in bianco e nero, la vita e' a colori:gli stessi, da sempre.
voglio guidare uno scooter sull'appia in un'afosa domenica pomeriggio e svoltare in via di Casal Rotondo, ed ondeggiare curva dopo curva tra le immagini dei campi di grano e pini e girasoli e puttane di colore lungo la strada che salutano con la mano. Voglio tornare indietro e fermarmi davanti alla Villa dei Quintili ed entrare per una passeggiata boccheggiante e continuare poi per Villa Celimontana mentre tutti sono rinchiusi al fresco dei condizionatori e sudare e allargare le braccia mentre lo scooter va' da solo per qualche metro di tempo e auscultare con le narici il battito degli odori della citta'. Voglio arrivare al Circo Massimo a salire per la Legione dei Cavalieri di malta e spiare dal buco e sedermi sul muretto del giardino degli aranci e fumarmi una sigaretta in faccia al cupolone mentre il cielo diventa arancione e rosso come i colori di una magggica che non ho mai tifato. Voglio bere da una fontanella e schizzare l'acqua su una macchina parcheggiata tappando il buco sotto. Voglio guidare fino alla piramide e passare poi davanti al gazometro e tornare sul lungo tevere e prendermi un "mortacci tua" da qualche automobilista e bermi una grattachecca al tamarindo, vedere se c'e' ancora il vecchio con il sassofono sul ponte dell'isola Tiberina, sgattaiolare in mezzo al traffico e guidare la strada piu' lunga per tornare a casa. Voglio sentire il fresco della sera lungo l'Appia Antica, sentire l'odore della benzina sulle mani dopo aver fatto il pieno, aspettare il passaggio a livello di Casabianca, e decidere di tirare dritto per il lago, prima, e Marino, poi, invece di tornare a casa. E vorrei rivedere il mio essere approssimativo e superficiale nel suono di quella marmitta bucata.
oggi, entrando in ufficio ho troavo sulla scrivania (forse dovrei iniziare a chiamarla cattedra) un cioccolatino, una stecca di cioccolata all'arancia e un tovagliolo di carta con su scritto "Joe Fuel Enjoy". Mi sento come una maestra alle elementari. C'e' chi ha bisogno di salutarmi quando va via, c'e' chi mi porta la cioccolata, c'e' chi mi guarda da dietro il monitor con ammirazione, c'e' chi mi chiama "bitch" e io rispondo "slut", c'e' chi cerca approvazione e chi invece non interagisce minimamente con i compagnucci(forse dovrei mandare a chiamare i genitori). non bacchetto, sono comprensivo e quando sono sotto pressione un po' piu' rude, ma sempre se ce n'e' il motivo. All'indiana di fronte a me chiedo sempre come sta : mi piacciono le sue risposte. il russo lo ringrazio sempre quando finisce qualcosa: mi piace la sua espressione di soddisfazione perche' si e' sentito utile. L'americano sposato lo ringrazio per i consigli inelligenti e lo indentifico come punto di riferimento per i problemi di db e lo assecondo quando parla di donne(Joe, if you ever get married, piece of advice, find a girl who is A LOT smarter than you. That way she won't drive you crazy with stupid crap): mi piace vederlo gonfiare un poco il petto e tornare tronfio al suo posto o ridere per la mia risposta cameratesca. Il cinese lo sto introducendo piano piano ai misteri della vas e anuisco alle sue affermazioni (banali ma corrette) sul nostro sistema. L'honkonghiano lo ringrazio per la sua prontezza nel rispondere alle mail indirizzate ad entrambi senza dover aspettare che sia io a sollecitarlo: mi piace la sua velocita' e la ricompenso con pollice alto in chat o via email. All'altro cinese ho poco da dire o fare: gli ho dato liberta' e mi piace vederlo prendere decisioni sbagliate per ingenuita' o inesperienza o fare considerazioni che mi erano sfuggite. Ultimo e' colui che mi piace un po' meno: gli faccio notare il mio disappunto cosi' come il mio soprendevole compiacimento nella speranza che capisca cosa e' bene e cosa non e' bene. torno a lavorare, ho una classe da portare avanti fino agli esami.
brian: joe, sometimes I like you brian: other times I love u brian: not in the gay way of course
- febbre passata, - dito rotto, un po' meno rotto - devo ancora comprare il regalo per il pupo - tra poco torno in italia - ho ripreso la capoeira e ho dato un calcio a una, ma piano, purtroppo - domenica battesimo - kiko e murat in citta' mi fanno fare tardi ma mi diverto - ho la lista della spesa per quando torno in italia ma ancora non ho comprato nulla - il modem pensavo a quello wifi della apple: mia sorella non saprebbe nemmeno cosa farci ma sarebbe divertente dirlo a raffaele - iphonisti: vi dovete attaccare - jorge mi salvera' domenica: non voglio andare solo - l'italia e' un casino e sara' live giovedi' prossimo - la casa non l'ho affittata ancora, non l'ho pulita ancora, non l'ho ordinata ancora - petti di pollo con olio al crudo e melone - prima di partire per l'italia mi vado a rosolare 2 giorni in california - una banana mi guarda dalla pila di fogli che vorrei usare per riciclare ma che non faccio perche' non ho mai molto da scrivere - tutti lavorano, ma incluso, ma nessuno ne conosce il vero significato: si lavora per poter comprare cio' che non serve - spero mia sorella non si comporti da stupida - picnic sabato 5: non vedo l'ora - vorrei portare un piccolo regalo a tutti quelli che incontrero' in italia: potrei strapparmi un pelo dal petto per ognuno di loro e confezionarlo - dormo illuminato dalla luna ma non mi trasformo in lupo, ne' tanto meno in un altro animale - mi serve musica - Atlantide e' distrutta e Deucalione combatte con 5 Preti - la regina ha scoperto il segreto dell'immortalita' - "Ciao gio, credo a breve di diriggermi a casa. Un po di stanchezza arretrata. Salutami kiko. Civediamo domani. Ciao" : ma si puo' scrivere un cazzo di messaggio cosi'?????
torno a lavoro per ora. ho due canzoni in testa da qualche giorno. "ti hanno visto bere a una fontana, che non ero io"
the invitation said not to bring anything but everybody was more than welcome in bringing lickers in case you want. because of the invitation i understand if you decided to show up holding only your nintendo ds blid bag, wearing your fancy khaki shorts and embarrassing half calf white socks, acting and talking like a jerk, with that annoying almost hiccuping laugh; i also understand that when the bbq organizer, after picking us up at the train station stops by a liqueur shop to buy beers because he did not think about that and you still do not think that maybe u should have brought something and you should now buy a few drinks; i also understand that your mind is not made of such a community thoughts but, shit, i will never ever understand how can you go for a walk with the person who invited you because he has to buy something and you come back eating an ice cream, carrying another one in a plastic bag only for you!!!! have u got a mind? i'm not saying you should think of bringing some fancy stuff like 10 year old port(they will ask you what is that and u'll feel disheartened) or whiskey or even beer because u do not drink(and this is not a good point even if healty, u will die as well as all the other people), but bring something: some beers, chips, cokies, whatever it is but do it, u got invited!!!! and if you really like it that much, buy icecream for all, not only for your self, that is so rude, more than the white socks, believe me
biglietti acquistati... mesi caldi, si riparte. di nuovo e' salita l'angoscia di tornare in italia, sposa del desiderio di farlo. il sistema di monitoraggio non ha fornito risultati soddisfacienti, o meglio alitalia non e' la mia compagnia: 1572 e' il prezzo attuale, io viaggio iberia a 350 in meno e vattenaffanculova! che pena. tutto e' pena e io che viaggio: questa volta il bagaglio non sara' a mano, 2 settimane sono lunghe anche se, quasi quasi....gia' sono stanco di tutto cio'. so che appena entrero' in aeroporto sorridero' perche' la sensazione di movimento cancellera' ogni stanchezza. ma luglio e' un gioco. un anno dopo ho deciso di riprovarci ed ottobre e' la sfida o meglio la prova. mangio arachidi al peperoncino, portate dalla cina da ethan: non mi e' mai piaciuto il piccante ma non riesco a resistere.
etimologia
sabba: Dal fr. ant. sabbat, che è dal lat. sabba°tum 'sabato', perché secondo alcune tradizioni si svolgeva la notte del sabato
sabbatico: Dal gr. sabbatikós, deriv. di sábbaton 'sabato', attrav. il fr. sabbatique
4 mesi per parlare spagnolo : ballo la mia funky salsa seduto sulla sedia
Ay candela, candela, candela me quemo así. Ay candela, candela, candela me quemo aé.
Puso un baile un jutía, para una gran diversión. De timbalero un ratón, que alegraba el campo un día. Un gato también venía, elegante y placentero, Buenas noches, compañero siempre dijo así el timbal Para alguien aqui poder tocar, para descansar un poco. Salió el ratón medio loco también voy a descansar. Y el gato en su buen bailar, bailaba un danzón liviano. El ratón se subió al guano, y dice bien placentero: Y ahora si quieren bailar, búsquense otro timbalero!
Ay candela, candela, candela me quemo aé.
Oye Faustino Orama¹ y sus compañeros, necesito que me apaguen el fuego. Margarita llama pronto a los bomberos para que vengan a apagar el fuego. Oye, si estás perdida llama a los siete ceros, y así vendrán mas pronto los bomberos. Ay candela, candela, candela me quemo aé. mama Aaaay!
outsourcing the costumercare is usually convenient for the companies but it could be really painful for the costumers, when they have to spell 4 times their own name if they got the luck of being called G as for goal I O V as for victory A N as for number G as for goal A B as for ball R as for...i cannot think to any word starting by r I E L E 4 times i spelled it, to 4 different operators, some of them maybe located somewhere in india and the others the hell knows where...4 different accents and all with the same problem: trying to understand GIOVANGABRIELE. why cannot we use a digit based system? something easy, a kind of computer based help? we are in 2008, pictures from mars, iphone/touch, nuclear, a new planet similar to the earth(MOA-2007-BGL-192Lb) discovered somewhere in the deep universe, obama who claims the nomination, cars using hydrogen rather than oil and i still have to spell my name 4 times before purchasing a ticket: I N C R E D I B L E
i'm completing my sake-glasses collection, thanks to my corean friend who thinks to me every time she goes to a japanese shop: i also got a bottle of corean plum wine and i've just poured some in my most preferred black cup and i'm finally getting a sip right now after i've dialed with a blind, located somewhere on this planet, who kept calling me IO (to be pronounced like [e o]) because i was not even able to make him understand GIO or JOE as a shorter easier more helpful name to be used during our 40 minutes conversation. i've thought to HYO all time long because it gets pronounced in the same way in ialian. Hyo, kenshiro 's brother, the second demon of ashira's island. i've not watched kenshiro in a long time....i've to do something about it
il tempo passa, come direbbe ogni nonna, e si tira a campa' come aggiungerebbe il nonno. forse i miti e le leggende metropolitane e gli stereotipi sui quali si e' sviluppato l'immaginario collettivo sono morti o evoluti, mentre il nostro immaginario e' rimasto li', fermo, a credere che un maniaco sessuale puo' soltanto indossare un impermeabile ed aggirarsi nel parco di giorno in cerca di bambini davanti ai quali aprire le falde giallo sabbia; a credere ancora che l'uomo nero sia veramente nero, che dal water possano uscire solo coccodrilli e che il pozzo dei desideri abbia veramente la forma di un pozzo e se non hai una moneta sei fottuto. path per newark, sabato ore 14 circa, ora di punta(ahahaha) destinazione "il giardino", seguendo il richiamo dell'ingordigia: ammaliante voce di sirena impersonificata da pollo di soja veggie burgers e verdure. seconda fermata: americano unto, jeans, camicia, occhiali, faccia grossa, 35/40 anni, almeno 150 kg, si siede davanti alle giovani marmotte jjj (jed joe justin) e con uno beato sorriso inizia a giocherellare con il cellulare e con un giornale che si trovava tra le mani. nulla di strano: persone in attesa della propria fermata, se non leggono o si appisolano, giocano con il cellurare. accanto a noi una donna, dagli inoccultabili baffetti grigi, anch'ella giocherella con il cellulare manifestando pero' evidente interesse nel suo compatriotico dirimpettaio. il mio sguardo, sempre in movimento, coglie un particolare stonato nel quadro, come una pennellata di fucsia su una tela del Caravaggio...ma fucsia sgargiante, eh!. l'uomo, nel senso di apparteneza a quello specifico genere, per poverta' o incidente che fosse, o disinteresse verso la moda, mostra, all'altezza del cavallo dei suoi blue jeans consumati, uno strappo sinistro(di posizione) lungo circa cinque centimetri, che fa' da cornice ad una fuoriuscente, ma non troppo, adiposa porzione della sua coscia. La posizione, defilata sulla sinistra, e la mia ingenuita' hanno lasciato che l'immagine si perdesse con le altre e l'attenzione per quell'inconveniente che il povero bipede era costretto a sopportare, leggermente si e' disciolta in noia e attesa. I sorrisi hanno continuato a dipingere disgustosamente i volti dei due nuovi passeggeri, e sembrava esserci una malizia, inspiegabile ed ingiustificata, della quale non mi sono piu' curato, come di tutto il resto, fino al momento in cui jed, in un teatrale parossismo, si e' coperto gli occhi ed ha invitato a non guardare davanti a noi. Mi chiedo chi, tra i discendenti non di adamo ed eva, ne' di loth, bensi' delle scimmie(note per le loro bizzarre caratteristiche e insaziabile curiosita'), sia in grado di non guardare cio' che, con gesti veementi e indiscreti, viene apostrofato come abominio e per questo da evitare. Inevitabilmente quindi ho volto l'importuno, e probabilmente inopportuno, sguardo verso l'unico soggetto che poteva aver generato la convulsa reazione di jed e gli occhi, come lo scanner di un'arma fantascientifica, hanno individuato immediatamente la causa di quegli spasmi vocali: cio' che in principio sembro' essere un'interna toppa epidermica del sinistro strappo, si era modificata, fuoriuscendo e dichiarando la sua reale natura, manifesta nelle sue attuali forma, pigmentazione e venatura: un testicolo! Come un paio di occhiali magici per vedere la realta' delle cose celata agli uomini, la rivelazione della ributtante verita' e' stata epifania per i miei occhi al punto da permettermi di comprendere, infine, la natura di quei sorrisi incompresi sin dal principio ed abbandonati dall'indagine primitiva. Il bisunto sorrideva meschino e soddisfatto del godimento sessuale proveniente dalla consapevolezza del repellente esibizionistico scorcio di scroto, mentre la baffuta sorrideva incredula del vomitevole sfoggio di caduca virilita', fingendo un'intensa attivita' messaggistica per poter scattare foto che non vinceranno mai un premio pulizer ma almeno il riconoscimento del piu' subnormale incontro ferroviaro alla prossima riunione delle villose comari di jersey.
navigare ha sempre avuto molteplici significati per l'uomo e spesso inaspettati sono stati i lidi ai quali e' approdato nella ricerca delle indie o del nulla. oggi ho navigato la rete per un po', da nodo a nodo, spostandomi sui fili dell'indicizzazione dei motori di ricerca e dei link nei link nei link. La ricerca e' come il viaggio di Maskull su Tormance, il passaggio attraverso terre diverse e la scoperta di nuovi popoli e tribu'; la rete (internet) e' un cielo del quale e' impossibile tracciare una mappa stellare e spesso capita, almeno a me, una volta sbarcato su una spiaggia, di non essere piu' in grado di tornare indietro. a volte mi stupisco di quello che trovo. folle sequenza di salti nel vuoto:
ciao, sn nuova...volevo chiedere un parere maschile ...allora è da 2 anni ke vado dietro ad un tipo.qst mi ha sempre dtt di no perchè diceva k ero una bambina di testa...e nel frattempo se la fà cn la mia migliore amica facendomi soffrire...poi un giorno cambia tutto e lui comincia a provarci cn me...affrontiamo discorsi seri e capisce ke forse un pò di testa ce l'ho...io però per ppaura di soffrire faccio la stronza e ogni volta ke lui ci provava gli facevo capire ke ci sarei stata e poi per dispetto lo facevo ingelosire cn altri ragazzi...lui ci ha provato per 6 mesi con me(anke se nel frattempo si è scopato parecchie tipe) ma io ho sempre fatto e faccio tutt'ora l'indifferente come se nn me ne fregasse un cazzo di lui...e ogni tanto invece gli facevo capire ke mi interessava...adesso però ho paura ke si è veramente rotto i coglioni dei miei atteggiamenti e nn mi caga più...l'altra sera mi ha chiamato per chiedermi se andavo da lui e i suoi amici, io gli ho dtt va bene ma poi gli ho dtt ke nn potevo perchè era lontano il posto...e lui nn mi ha più risp...adesso io sto malissimo perchè lui mi piace da morire però ho paura ke abbia perso veramente interesse...e io vorrei parlargli(perchè da quando ha iniziato a provarci nn abbiamo mai parlato di quello ke succedeva); però ho paura ke mi dicaa k nn gliene frega più niente...perchè a quel punto avrei troppi rimorsi....vi prego risssssppppp
ci sono giorni un cui vorrei appuntare la mia consapevolezza su un pavimento di legno, con una sparapunte: attaccarla li' per il capo e guardarla, all'impiedi, dimenarsi agitando mani e piedi senza potersi divincolare. sdraiato su questo letto posso finalmente ripulire gli occhi delle immagini e dei pensieri del giorno e lasciare spazio a quelli della notte, del mattino presto. fisso il vetro per vedere oltre, nella speranza che l'oltre sia diverso, ma con un intimo insicuro bisogno che non sia cambiato. ho prestato attenzione ad ogni particolare della ciurma di corpi in movimento intorno a me, nelle ultime 9 ore: 12 persone hanno deflorato il mio desiderio di qualcosa di diverso. ogni vissuto e' preceduto da una premonizione falsa che e' miele per la bocca della mia mente. immagini come un calice di nettare per dissetare la speranza di vita. senza aver ancora capito cosa vivere possa significare. oggi sono uscito dalla palestra, pioveva. ho tirato su il cappuccio e mi sono incamminato veloce verso casa. ho iniziato a rallentare mano a mano che la pioggia aumentava di intensita' e lavava via tutte le domande e riportava alla luce trasparenti desideri, ho tirato giu' il cappuccio, aperto la felpa e slegato i capelli, infilato gli occhiali in tasca e iniziato a ricordare. una pioggia estiva, improvvisa, in via dei fori imperiali e la decisione di camminare senza ripararsi per inebriarsi d'acqua e del profumo della polvere bagnata e dell'umida calura e di quel senso di ingenua incosciente fanciullezza. in pochi istanti la pioggia si trasformo' in temporale violento con gocce grosse come gemme ad inzuppare i vestiti subito aderenti al corpo. ho ricordato il ritorno in scooter, guidando piano, doppiamente cauto. il ricordo mi ha accompagnato fino a casa, gocciolante come i miei vestiti, ma di passato
Goodbye Blue Monday - 1087 Broadway Brooklyn Ny 11221 7 Il nome dice poco a molti, il suggerimento e' Kurt Vonnegut. Un posto in "the middle of nowhere", la broadway di brooklyn, nera e periferica che suona jazz underground stonato come un'officina, quella dove, nel giardino di un freak-bar, prendono vita sculture di metallo, mostri di ferro degni de "La notte del Drive-in". Prendete la J fino a Kosciusko St, camminate due blocchi e se e' sera guardatevi intorno, non si sa mai...con due dollari si prende una slice di pizza,regular, all'angolo con Lafayette:cartone di ny, ma la notte va' tutto bene
The Small - 183 West 10th street @ 7th ave 10014, New York, NY 10013 10 sara' forse eccessivo assegnare un 10 ad un posto sottoterra con 35/40 posti a sedere un bancone ed un palco in fondo ad una sala illuminata da lampadine nude e candele? Non, non lo e':l'atmosfera e' unica. l'ingresso $20 include la consumazione tranne venerdi' e sabato.
Birdland - 315 W 44th New York, NY 10036 6 Elegante, di certo, fa' parte di quel gruppo di jazz club "storici" dove la musica si accompagna necessariamente al cibo. Non mi e' piaciuto poi molto. Il prezzo varia in base all'evento, mai inferiore a $20
Jazz Gallery - 290 Hudson Street, New York, NY 10013 6 Un'associazione no profit che ha come scopo quello di promuovere e nutrire la nuova generazione di artisti jazz. 4 panche da sei imbottite smaltate di bianco e 8 file di sedie per un totale di circa 60 posti a sedere; un palco, 8 fari e 2 ventilatori al soffitto. Non serve altro. si ascolta solo musica. I biglietti variano a seconda dei musicisti, sempre nell'oridne dei 15$. Si puo' diventare soci: il costgo della tessera e' deducibile dalle tasse.
Knitting Factory - 74 Leonard Street New York, NY 10013 6 1/2 3 piani di musica, 3 sale piccole ed affollate, Main Space, Tap Bar, Old Space: ognuna con un bar ed un palco. Personalmente preferisco la Tap Bar.Rock e jazz sperimentale/d'avanguardia; ma soprattutto spazio per gruppi emergenti. prezzi in base agli eventi
Arthurr's Tavern - 57 Grove Street New York, NY 10014 5 Piccolo insignificante bar senza identita' nel greenwich village. Un'insegna al neon blue,fuori, dice Live Jazz and Blues all nights...la qualita' della musica e' pero' importante! Non si paga ingresso per i concerti, le birre solo in bottiglia costano piu' della media della citta'
Galapagos art space - 70 North 6th Street Williamsburg, Brooklyn, NY 11211 6 1/2 Un art center, o un bar che sponsorizza spettacoli quotidianamente...fa' poca differenza. cio' che conta di piu' e' lo spazio, l'identita' industriale(muri in mattoncini e pilastri in ferro), conservati e valorizzati con giochi di luce e riflessi. Povera e' la selezione di birre e di bevande in generale, prezzi nella media, quartiere giovane ed interessante. Splendida la piscina rettangolare illluminata con fari blu elettrico all'ingresso
El Museo del Barrio - 1230 Fifth Avenue New York, NY 10029 n.c. e' un museo, da vedere. i concerti si tengono nel piccolo teatro Heckscher,che sembra quasi quello parrocchiale, da spettacoli con marionette. Le pareti hanno affreschi (Willy Pogan 1921) raffiguranti alcune tra le fiabe per bambini piu' famose.
Dizzy's Club Coca Cola - W 60th St & Broadway New York, NY 10023 voto 7+ quello che si potrebbe vedere in un film, mentre il protagonista sorseggia un drink, poggiando la schiena al bancone e muovendo lievemente la testa a ritmo di jazz. oppure una coppietta si stringe la mano sul tavolo guardandosi negli occhi senza prestare orecchio affatto alla musica. la vista e' new yorkese, grattacieli e central park. i concerti after hours hanno prezzi contenuti, il locale in se' e' un po' caro
Union Hall - 837 Union St. BROOKLYN, NY 11215 voto 7 stile inglese, 800, elegante, camino acceso (anche se a gas), libreria di legno scura con vecchi libri a disposizione di tutti, piccolo campo da bocce!!! perfetto per l'inverno e per le feste di carnevale. una piccola sala downstairs per ascoltare buon jazz d'avanguardia
Village Vanguard - 178 7th Ave S New York, NY 10014 9 il locale jazz, come e' nei film in bianco e nero, con la stessa atmosfera, le stesse facce, gli stessi movimenti. beat and drinks, nothing more
Louis 649 - 49 E 9th St (between Av B & C) New York, NY 10009 7- Essenziale ed elegante nella sua semplicita'. Piccolo come tutti i jazz club; e' un bar con un'ottima selezione di birre, senza cover e con un cagnone che abbaia agli applausi mentre cerca di mangiarsi la coda. Ogni birra versata richiede tutta la perizia e l'attenzione di un barista silenzioso in antitesi con l'atmosfera.
Barbes - 376 9th St. Park Slope, Brooklyn, New York, NY 11215"> 6 1/2 Una minuscola stanza, un retrobbottega, grande come il teatrino dell'oratorio di una chiesa di paese del profondo sud. Senza palco, una tenda cremisi ed un'insegna al neon "Hotel D'Orsay". Soffocante e onirico come twin peaks.
Blue Note - 131 West 3rd St New York, NY 10012 voto 7 nel triangolo delle bermuda del jazz al greenwich village. Stile primi anni ottanta, tavoli(da prenotare) o bar: il prezzo d'ingresso(elevato) varia a seconda dell'artista; al bar non c'e' obbligo di consumazione
The Garage - 99 7th Ave South. NY,10012 voto 6 grande pub, che non da' l'idea di esser un jazz club. Troppo rumore per poter ascoltare la musica in pace. No cover per i concerti
The Cornelia Street Café - 837 Union St. BROOKLYN, NY 11215 voto 7 Sopra ristorante e caffe', sotto una saletta lunga e stretta con piccoli tavolini con candele. L'ingresso e' generalmente di 10 $$, ma con innocui stratagemmi si puo' entrare gratis
The Backroom - 485 Dean St Brooklyn, NY 11217 7 una porta sul retro del freddy's pub. sala piccola, buia, adatta per una jam session. $5 suggested donation. non si mangia. Un posto per vera gente di brooklyn
BAM cafe' - 30 Lafayette Ave Brooklyn, NY 11217 7 1/2 all'interno della brooklyn accademy of music, un posto elegante, dai soffitti alti e pieno di luci. Una immensa vetrata sotto la quale suonano i musicisti. Non c'e' obbligo di consumazione
Tonic - 107 Norfolk StNew York, NY 10002 7 locale industriale, ex magazzino, vuoto, muri scorticati, poche sedie un palco in fondo e un piccolo bar dall'altra parte.Musica: avant garde,creative & experimental
Downtown Music Gallery - 342 Bowery, New York n.c. lungo 15 metri, largo 3, e' un negozio di dischi e cd: Underground & Avant Jazz, Art Rock/Pop, Contemporary Classical, and the Completely UnCategorizable. Si spostano gli scaffali con le ruote, ci si accomoda anche a terra, mentre in fondo iniziano a suonare
Tea Lounge - 837 Union St. BROOKLYN, NY 11215 voto 8 divani, sofa', poltrone, sedie in vimini e tavolini, residui di vecchie case della prima meta' del secolo scorso; per il resto stile giovane e curato nei particolari. Vende te, caffe', frullati, dolci e cocktail. wireless per gli avventori e musica dal vivo.
Joe's pub - 425 Lafayette st. New York, NY 10003 voto 7-- locale elegante, un po' caro. colonne all'interno, balaustra, piano rialzato e soffitto a cassettoni, palco laterale per concerti. tavoli da prenotare con minimo 12$ di consumazione obbligatoria
Iridium Jazz Club - 1650 Broadway (51st st.) New York 10019 voto 6 1/2 Atmosfera piu' vicina ad un night club piuttosto che ad un jazz club, vagamente anni '70. Il Costo del biglietto dipende dall'artista, la consumazione obbligatoria e' di 10 $.
Terra Blues - 149 Bleecker Street (Thompson st/ LaGuardia pl) New York, 10012 voto 6 1/2 blues dal vivo tutte le sere(suona anche il grande Moe...). Bancone, tavolini davanti al palco, poco spazio per stare in piedi, ammassati, durante i concerti: non piu' di 10 $ per entrare (non sempre) e le cameriere passano per raccogliere la tip per i musicisti.
Nublu - 62 Avenue C New York, NY 10009 voto 5 una piccola insegna blue e tre scalini con un buttadentro a controllare il documento: locale piccolo, nascosto, underground, musica elettronica dal vivo, affollato.
Sept 8th Al Di Meola(Cumbi Ortiz percussion, Peo Alfonsi classical guitar, Fausto Beccalossi accordian)
Aug 26th Chico Hamilton
Aug 26th Abbey Lincoln
Aug 9th Beastie Boys
Aug 5th The Dave Brubeck Quartet
Apr 22nd Ron Miles
Apr 8th Ari Hoenig Quartet(Will Vinson, Gilad Hekselman, Orlando Leflemming)
Mar 24th The Spark Trio & 1(Ras Moshe, Matt Lavelle, Todd Capp, Shayna Dulberger)
Mar 11th Paul Knopf, Jimmy Heath, Don Byron, Dick Katz, Eve Zanni Group, Lee Konitz, Giacomo Gates, Dr. Billy Taylor, Alan Ferber Nonet, Sarah McLawler and Les Jazz Femmes, Harlem Blues and Jazz Band
Feb 25th: Ahmad Jamal with James Cammack and Idris Muhammad
Feb 24th: Virginia Mayhew Quartet
Feb 16th: Lucian Ban & HIEROGLYPHICS with Altschul & Mark Feldman
Feb 09th: chourmo (Torn, Berne, Rainey)
Feb 06th: Stefano Bollani
Feb 03rd: Francisco Mela with Joel Frahm Sam Yahel Nir Felder