messo

published by joe

alla porta



mercoledì, febbraio 28, 2007

carnival party at the Union Hall some days ago...







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martedì, febbraio 27, 2007

In the Mood For Love - Wong Kar Wai


simulating and shaming situations before they happen to feel how hard they would hurt, to be ready or maybe to do not really want to live them. Playing twice the same game, aware that it is only a game, nothing real, leaving the decision only to fate.

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CateGabriRaffa

Un post vecchio ormai 3 settimane, credo. Non so piu' quanto tempo sia passato: tutto cio' che e' stato naviga in un limbo di ricordi, quasi vaghi. Abbiamo tutti dormito poco. Lavoratori e non. Mutilato, non ho foto da fare: un telefono oggi estende le sue funzioni e mi permette di raccogliere qualche immagine sgranata ma affascinante proprio peril suo essere senza valore; senza valore qualitativo, ma densa di valore immaginifico.
Caterina: non la conosco in fondo, distante? triste? Credo che abbia risentito delle due notti in albergo con Raffaele.
Gabriella: ex america, ormai, e per fortuna(sua). E' stato un piacere incontrare la fresca esuberanza di chi comunque aveva smaltito il fuso ormai da mesi.
Raffaele:le immagini parlano da sole. Due perche' in fondo e' sempre il piu' bello; due perche' una non basta per descriverlo tutto(e comunque c'e' anche il rischio che non c'entri). L'ho visto carico al mattino per 30 secondi prima di sprofondare ad occhi aperti nel vuoto catatonico, di nuovo per 30 secondi.


Li saluto con l'immagine che piu' di tutte me li ricorda, un'immagine ciclica, delle poche(purtroppo) sere che abbiamo trascorso insieme.
Io mi sono divertito, ho mangiato bene e dato fondo a tutte le mie energie fisiche.
Appena partiti mi sono mancati un poco, ma poi sono andato a letto, chiuso gli occhi e dormito per 16 ore e non ho pensato a nulla.


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lunedì, febbraio 26, 2007

The Milon Bangladesh


The Milon Bangladesh
Originally uploaded by giovangabriele.

with some friends, lot of time ago, in one of the most kitsch places in new york

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domenica, febbraio 25, 2007

What keeps mankind alive? (Weill/Brecht - Pet Shop Boys - Tom Waits)

You gentlemen who think you have a mission
To purge us of the seven deadly sins
Should first sort out the basic food position
Then start your preaching, that’s where it begins

You lot who preach restraint and watch your waist as well
Should learn, for once, the way the world is run
However much you twist or whatever lies that you tell
Food is the first thing, morals follow on

So first make sure that those who are now starving
Get proper helpings when we all start carving
What keeps mankind alive?

What keeps mankind alive?
The fact that millions are daily tortured
Stifled, punished, silenced and oppressed
Mankind can keep alive thanks to its brilliance
In keeping its humanity repressed
And for once you must try not to shriek the facts
Mankind is kept alive by bestial acts

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venerdì, febbraio 23, 2007

abyss in guatema city

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io partecipo io scelgo io governo: L'Unione in Manutenzione:

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mercoledì, febbraio 21, 2007

la crisi e' aperta: il presidente del consiglio ha rassegnato le dimissioni.

il governo e' caduto. Un governo che mi iniziava a stare simpatico.
Mi chiedo se persistere porti a risultati: sicuramente, a dei cambiamenti.
Ed effettivamente se il primo governo prodi cadde poco meno di dieci anni fa' alla camera a causa della finanziaria, il secondo cade oggi al senato a causa della missione afghana.
Cambiate la causa e la sede, solo due cose sono rimaste invariate: l'esito e i soggetti.
Considerazione 1 "De natura temporis" : mi stupisce la presenza degli stessi soggetti a distanza di anni; mi stupisce e mi permette di comprendere, infine, il significato de "il tempo si e' fermato": nell'italia della politica, o nella politica italiana, il tempo e' fermo da piu' di dieci anni.

Quindi cio' che resta adesso e' un collage di facce che dicono cose gia' dette in una situazione gia' vissuta. Tutti hanno ragione. La faccia non andrebbe persa due volte: una volta che la torta ha colpito il clown, si deve cambiare obiettivo.
Non credevo durasse cosi' poco, mi aspettavo un crollo, ma non prima di un anno e mezzo. La guerra e' il pretesto oggi, una maschera con la quale coprire non la disomogeneita' di uno schieramento allargato, quanto l'incapacita' di agire nel bene della collettivita'. Forse in campagna elettorale il tema della guerra e delle missioni di pace e' stato affrontato con troppa importanza, tanto da diventare uno dei cardini di questo portone cigolante che oggi si e' rotto; ma non e' colpa oggi del rifinanziamento della missione... e non e' nemmeno colpa della legge elettorale.
Considerazione 2 "De natura culpae": sembra impossibile trovare un legame semplice ed evidente tra causa ed effetto. Le colpe sono radicate in decenni di ostilita' italiane, di un popolo che non conosce il senso di appartenenza a se stesso. Oggi che ho la mente piena di medioevo, rido al pensiero di chi potrebbe convalidare la mia affermazione portando ad esempio la granularita' della struttura politica italiana di quel periodo storico.

Nell'attesa del secondo (quarto) governo prodi, mi diverto a leggere le frasi di individui politici(sempre gli stessi di dieci anni fa'). Una su tutte mi ha fatto vergognare:«Adesso tutta l'Unione sia leale con Prodi». Ora!!! E prima? non si puo' parlare di franchi tiratori questa volta, anche se mi piace tanto -come espressione -, ma l'unico gesto leale lo potrebbero compiere solo i dissidenti e gli astenuti dimettendosi. I dissidenti non sono piu' parte della maggioranza con la quale sono stati eletti, e non sono nemmeno parte dell'opposizione. Sono i bambini morti prima del battesimo, che restano confinati, secondo la chiesa, in un limbo non meglio specificato.
Credo che non sia l'unico gesto leale, ma il primo da compiere. Il secondo sarebbe invitare all'onesta' durante la campagna elettorale su tutti i punti: i cittadini devono sapere che ci sono cose che devono e cose che non devono essere fatte, decisioni da prendere, soprattutto in politica estera. Mi chiedo se un libero elettore, quando pensa alla situazione in afghanistan, non provi a fare un parallelo con le proprie vicende domestiche (CON TUTTE LE DIFFERENZE DEL CASO, sia ben chiaro) trovando una serie di obblighi, alle volte anche di rappresentanza, per i quali non puo' assolutamente esimersi. Prego chiunque di non pensare adesso alla "liberta'" come concetto assoluto, in quanto poco c'e' di assoluto e sublime nella sua essenza in questa nostra quotidiana soppravvivenza (mi scuso per la rima).
Considerazione 3 "De natura pacti": mi stupisce l'integerrimita' dell'essere umano di fronte a scelte che, nella loro stessa natura, prevedono il raggiungimento di un compromesso.

In attesa, anche, di ulteriori dichiarazioni sgrano gli occhi leggendo quelle degli antagonisti che parlano da onesti e vincitori, che brandiscono valori che hanno smarrito ben prima della loro verginita'. Vi prego non deflorate la poca dignita' che resta a questo paese masturbando la folla con slogan elettorali.
Considerazione 4 "De natura simiarum": ho visto gruppi di "fan"(cosi' sono stati definiti dai giornali) manifestare subito dopo il disgelo(leggi scioglimento) di questo iceberg governativo, sventolando bandiere e urlando "sluagh-ghairm" e invitando il professore ad andare a casa. Mentre guardavo le scimmiette saltare, eccitate alla vista di un evento stra-or-di-na-rio, ho letto, su una delle loro bandiere, "azione universitaria" e mi sono chiesto: "ma all'universita' non c'e' proprio piu' nulla da fare?"

concludo con la rielaborazione di una delle sentenze politiche piu' popolari e massificanti che conosca: "oggi a perdere sono stati l'italia e gli italiani".....ed aggiungo: gli stessi italiani che scelgono, ogni volta, la formazione da mandare in campo.

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mercoledì, febbraio 14, 2007

Pink Maggit (Deftones)

I'll stick you
Then I'll...
I'll...take your oxygen - away
I'll...set you on fire
'Cause I'm on fire
And always you alone
So when...to
This whore
I'm free
And they, lose her
So forget about me
'Cause I'll stick you

Now terd in my hair
Not that you need to - but you won't
so there she blows!
Cause back in school
We are the leaders of it all

Transpose...
Or stop your lies
It's what you do

Push back the square
Not that you need us - but you don't
so there you go!
Cause back in school
We are the leaders of all

So transpose...
Or stop your lies
It's what you do
Transpose...
Or stop your lies

Oh...push back the square
Not that you need them - and you throw
Well there you go!
Cause back in school
We are the leaders of it all

you are
you are
all you are
all you are
all you are
all you are
is me...

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domenica, febbraio 11, 2007

what to do with my sax?

i've started playing harder, but it is not enough yet. I gotta do more, but i'm so lazy... Still in doubt, i don't know if it is better to start private lessons at the Brooklyn Conservatory of Music or not. mumble mumble, as "tio pathinas" mind sounds.
i must decide soon: courses (have?) started 2 weeks ago. i'm planning to give italian lesson to people interested, here in the neighborhood. I will start adding some posts at the Tea Lounge and we'll see. I'm used to look at all the private advertisements: never found anything interesting but they are so funny. Yesterday i saw a 3-days capoeira course, for beginner: probably they would teach how to jump, more than one time without stopping...bhooooooo.
Technology is flooding this apartment, and i think more and more that we cannot never be something different from what we were. Things do not change and as my sicilian parents say "Cu nasci tunnu non po' moriri quatru"
count basie orchestra dances soft and light on "After Supper" before exploding on "Flight of the Foo Birds". Great jazz tonight at the "joe's bed&pc". i'm goingo to read or to watch one of the movies Sandira has lent me.

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sometimes i feel like him

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giovedì, febbraio 08, 2007

yes, i'm living here!!!

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Omaggio a Stefano: thanks for coming









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lunedì, febbraio 05, 2007

how often do beauty and tenderness lie on sadness?



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domenica, febbraio 04, 2007

i wanna write something

and i don't know where to start from...this time it has to be in english, so it will be shorter and more dense and more inexpressive than i'd like it to be.
i think i'm gonna add a new section on this blog, with the music i've been buying here and the one i brought from rome. i still have not understood if it is music that gives life to my minds. who feeds them? would they grow up in the same way even if i couldn't listen at the music, at some specific music?
the head is quite bombing. it beats, pulses telling me it will worsen, just matter of time, we both know.
my friends left, and before them another friend left this apartment, i hope all happy to have been here. people do their best often without knowing what should be done. i had a great time with all of them. now i'm sleeping, even if i'm writing, trying to recover energies and sleep lost. no food and alcohol for at least 1 day. Auto Safety Shutoff, that's what will be next 30 hours.
Live slow and redirected to myself. the best place you'll never be there.
Life is almost a net, warp and weft crossing over people.
gentle, delicate eyes

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fragore e baraonda

baraonda. suona come un moto che travolge tutto. suona come il fragore del caos, non quando si espande ma quando spazza via tutto.
baraonda esistenziale: un insieme di accadimenti che invadono, orda di disperati barbari mossi da un capo di nome fato. accadimenti emotivi, che entrano per conquistare ma distruggono tutto.
Iperboli rosse con fuochi verdi e acqua, piccoli specchi incontaminati di momenti muti.
calcolo ed approssimazione. dimentico i numeri e ricomincio, ciclicamente, instancabilmente. coraggio, voltati! non e' difficile da sostenere, il proprio essere: nessuna baraonda.

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