messo

published by joe

alla porta



mercoledì, aprile 26, 2006

il free jazz di ron miles allo zebulon cafe concert

il concerto piu' bello e la foto piu'....brutta!
metto piede a brooklyn nel modo piu' strano, superando le paure senza pensarci, perche' costretto. Quali paure? quelle di abbandonare manhattan, un'isola felice, fatta di sicurezza e conoscenza. l'isola dalla quale nessuno(forse) scapperebbe mai. La fabbrica della vita notturna, del divertimento, della frenesia notturna e diurna. della gente a piedi, dei taxi, dei camion e del traffico. dei grattacieli delle strade grandi e dello scintillio. L'isola della liberta' e dell'immagine. L'isola degli USA. brooklyn e' periferia, case basse e strade strette, poca gente in giro, ed ognuno appartenente a quel posto. non ci sono intrusi, turisti, solo chi ci vive, e la sera pochi in giro: qualche cane che si trascina dietro il padrone, chi torna stanco, chi esce stanco. la meta' prima(e pensavo l'ultima) e' lo zebulon cafe concert. e' un pub di periferia senza grosse pretese, scuro, come tutto del resto in questa parte di brooklyn, qualche candela sui tavoli. e' stracolmo di gente. suona un musicista abbastanza famoso, che viene qui tutti i lunedi' quando non e' impegnato con le prove ufficiali. La musica e' meravigliosa, delicata soprattutto, dolce. Quella tromba pare non potrebbe suonare note piu' violente: solo un sussurro musicale a riempire lo spazio. Il concerto piu' bello. Finisce tutto in poco piu' di un'ora e si va a cenare in un ristorante meditterraneo-nordafricano: paella marocchina, praticamente cuscus di pesce piccante! anche qui suonano: una donna al sax baritono. non so se vi sia mai capitato di vedere una donna al sax, sicuramente non al baritono. e' immenso! Un personaggio strano, bianco basso e grosso, una palla insomma, con cappello con piuma, vestito stile gangster e con pizzetto mefistofelico, si agita sputando saliva in un sentito blues. divertente. Usciamo in fretta e finiamo in una sala giochi antica, quella dove molti di noi hanno consumato le cento duecento e cinquecento lire. il mosto e bellissimo: una ex fabbrica, o magazzino, recuperato e trasformato. commovente brooklyn in un lunedi' notte.

posted by io @ 4:27 PM