messo

published by joe

alla porta



mercoledì, aprile 16, 2008

un sogno

ho sognato di avere un figlio. mi sono trovato tra le mani(i piedi) un essere che ho deciso di tirar su da solo perche' (m)io. un essere perfetto nell'essenza: atto e potenza. un nome: giovangabriele. no junior, ne' primo o secondo: semplicemente giovangabriele. ho visto me stesso salire su un aereo portandolo in petto, con uno di quegli aggeggi moderni da genitori cool. Ho sentito la necessita' di averlo sempre con me. ho cammintato per le vie di roma con lui sul petto. gli ho letto i libri la sera e insegnato la matematica. abbiamo fatto sport insieme affinche' crescesse sano. gli ho insegnato ad essere solo e stare bene con se stesso. gli ho spiegato come dire grazie e gli ho mostrato me stesso. gli ho raccontato la profondita' dell'essere umano e abbiamo guardato insieme le persone. siamo andati a mare e abbiamo ascoltato le onde. gli ho insegnato a parlare e a leggere e a scrivere. gli ho insegnato a non aver bisogno di nessuno, nemmeno di me, ma solo di se stesso. l'ho portato in macchina; ha dormito in una culla al mio fianco mentre lavoravo. sono uscito da lavoro prima e corso a casa per stare con lui. l'ho preso in braccio e alzato al cielo. abbiamo giocatato insieme. l'ho visto ridere. gli ho insegnato ad essere triste e non stare male. gli ho dato i miei libri affinche' li leggesse. non ho provato il bisogno di proteggerlo, ma di prepararlo. non ha mai pianto. non ha mai avuto bisogno che gli cambiassi un pannolino. abbiamo fatto insieme tutto mentre lui mi guardava, infilato nella sua sacca sul mio petto. siamo partiti in viaggio ed ogni volta e' stata una sorpresa. la gente guardava me e lui e noi insieme, stupita.

un genitore o un creatore? duplicazione, manipolazione, riproduzione, sdoppiamento? e' sbocciato dalle mie mani da solo senza che impastassi il fango o gli ho dato la mia forma? dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, ma non l'ha educato: lo ha liberato nel suo ambiente e ha lasciato che diventasse uomo e trovasse la sua via per uscire dall'eden. ed io? un golem forse, un frankenstein? no, non era un mostro. dio soffio' e con il suo alito diede la vita alla sua creatura. Io ho soffiato me stesso in cio' che gia' era vivente.

posted by io @ 11:30 PM