una di quelle notti...
in cui mi sento solo, in pace con la mia solitudine.una di quelle notti in cui nessuna musica riesce a penetrare questa membrana mentre e le dita scorrono, titolo dopo titolo, invana ricerca...una di quelle notti in cui basterrebbe una pillola di universo: un granello in implosione, un miliardesimo in dimensione, ma di pari intensita'. una di quelle notti in cui l'energia potenziale del mondo intorno e la mia si annullano e nulla si muove.una di quelle notti in cui vorrei studiare matematica. una di quelle notti in cui la bocca e' un sarcofago di pietra immobile e lodo il mio fato, ringrazio il libro del destino per esimermi dall'ascolto di parole, vuote. una notte in cui anche dormire sembra inutile: sara' il corpo a riposare, involucro rigido di una mente vigile.posted by io @ 12:29 AM
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