ditta traslochi - ikea andata e ritorno solo 2 volte
sveglia ore 6:30 , il furgone e' stato affittato, bisogna solo andarlo prendere, tornare a casa a manhattan, caricarlo con la roba da portare a brooklyn, nuova dimora, partire per il jersey direzione AICHIA (IKEA), comprare letti tavolo e cucina, andare a brooklyn, scaricare i mobili, riportare il furgone entro le 16:30 , tornare a brooklyn, montare i mobili, pulire un poco, tornare a manhattan. NON C'E' FRETTA.la sveglia suona alle sette, dopo la correzione preventiva della sera prima, ci si sbriga e alle 7:30 siamo in direzione U-haul's west 23rd street. arriviamo, prenotazione confermata, diamo la patente(mia), la carata di credito(di michele) e...cazzo vogliono il passaporto!!! che cazzo se ne fanno del passaporto???? nulla, gli serve. tu ce l'hai miche'? no e tu? no! cazzo c'avevo pensato ma poi mi sono detto "no, meglio lasciarlo a casa", pure io. bene! (bene un corno) torniamo a prenderlo.
8:10, 15 minuti di ritardo sulla tabella di marcia, fermiamo un taxi per tornare a casa, voliamo fino a 28th est in una magnifica domenica newyorkese, dalle strade vuote. arriviamo a casa, salgo le scale a 4 a 4?? ma che siamo scemi?? con una certa urgenza si, ma senza accelerare. il tassista aspetta, motore accesso e tassametro in movimeno, passaporto sul tavolo, veramente a portata di mano, minchia se solo ci avessi pensato!
entrato in macchina si torna indietro, 12$ bastardi dollari, mancia inclusa, siamo stati rapidi.
passaporto, controllo del furgone, 3/4 di serbatoio pieno da riconsegnare altrimenti 30$ piu' 1$ a gallone, ok capito, dobbiamo fare benzina al ritorno, capito!!!!
io guido, almeno per ora. salgo, metto la cintura, accendo il quandro, metto in foll....ops manca il cambio, e metre questa rivelazione invade la mente una, piu' grande ne prende il posto espandendosi per la corteccia cerebrale, tutta: manca occhio e croce un pedale, cazzo, quello della frizione!! vabbe', niente panico. mi volto con michele con uno sguardo tra il disperato e il perso e lui, con il suo aplomb, mi comunica che siamo su un veicolo con cambio automatico, e quella leva li', quella cosa che non sapevo come collocare nella dinamica motoristica del veicolo, e' il surrogato del nostro magnifico indispensabile cambio. uhm. lui sa tutto, e mi illustra brevemente il funzionamento: il piede sinistro non ti serve, schiaccia il freno, sposta la leva in posizione D ed inizia ad accelerare....cavoli, funziona, eureka!!! e pur si muove, con almeno due pezzi in meno, frizione e cambio!
direzione casa. siamo belli, scarichi e sono gia' le 8:30
sosta autogrill per non perdere le sane abitudini di viaggio: van ed degno guidatore per le strade del triste new jersey. Nulla da prendere, ne' da bere ne' tantomeno da mangiare. Costo affitto furgone? si legge abbastanza bene...
dopo il lincoln tunnel, 40 miglia, qualche manovra strana, un paio di errori, due caselli e qualche imprecazione giungiamo alla meta, blue come in tutto il resto del mondo, organizzata nello stesso modo, con gli stessi mobili dai nomi impronunciabili, le poltrone con i nomi di amici, nomi sicuri, di gente che non ti puo' tradire... ah, la globalizzazione, ah AICHIA!!!
dopo una caratteristica colazione svedese a base di uova bacon patate al forno e pane, carichiamo letti, materassi, pentole, piatti, bicchieri, una cassettiera, mestoli, sotto pentole, canovacci, riempiamo il furgone e si parte per manhattan 12:30 PERFETTO ORARIO!
mi rimetto alla guida...
dalla mappa l'holland tunnel sembra piu' vicino e comodo: decidiamo di approfittarne per guadagnare tempo. Ci ritroviamo in fila, manco le domeniche d'inverno al casello di roma est, porc!, ma sembra ci si muova. stiamo per pagare il ticket quando accade il primo cataclisma temporale: siete un veicolo commerciale, NON POTETE passare da qui, dovete tornare al lincoln tunnel, noooooooooooooooooooooo, 20 minuti di fila, 20 minuti buttati, completamente.
si torna indietro, ripercorriamo il ponte ed il secondo cataclisma temporale si scaglia su di noi senza pieta': michele si accorge che hanno sbagliato il suo ordine, il materasso e' piu' piccolo. noooooooooooooooooo. cosa fare? sono le 13:o0 circa...chiamiamo la ditta di noleggio, possiamo riconsegnare il van il giorno dopo, solo 20$ in piu', si puo' fare. torniamo ad aichia...e sbagliamo strada. dopo 50 minuti tra caselli, autostrade, stradine e centri abitati stile simpson (che schifo il new jersey) il miraggio blue si schiude in fronte a noi e raggiungiamo (per la seconda volta) l'agognata meta.
tutto fatto. dopo un'ora il prigioniero e' di nuovo sul cellulare con il suo nuovo materasso, grande quanto gli serve. sono le 15 appena, due ore e trenta minuti di ritardo sulla tabella di marcia, tanto ormai non abbiamo piu' fretta. ora si puo' finalmente tornare a casa, senza sbagliare strada, alla quarta volte non dovremmo ancora commettere gli stessi errori
posted by io @ 12:18 AM
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