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published by joe

alla porta



mercoledì, aprile 12, 2006

l'arrivo (1/2)

allora....
quanto mi piace iniziare con "allora", come se ci fosse qualcosa in sospeso, come se l'interruzione dalle parole precedenti fosse realmente breve
sono arrivato
sono a new york, per chi non avesse capito bene, per chi non lo sapesse, per chi non si e'(gli americani non hanno tastiere con accenti, e tutti i caratteri sono invertiti porca paletta) sorbito le mie esuberanze, per chi non c'era, o era distratto, o guardava dall'altro lato, per chi credeva in "lost", e per chi non crede piu' a quello che dico (e non so perhe', proprio non capisco)...insomma per tutti: SONO A NEW YORK, e ci aggiungo pure un bel PORCODDUE(e PORCANNA)
dopo, 9 ore di volo sono in ufficio con un occhio chiuso ed uno semi chiuso, ed un problema con lo "stop_all"(qualcuno sa di cosa sto parlando).
gil america trascorrono meta' del loro tempo a mangiare quando sono sull'aereo: vengono drogati, si muovono solo al richiamo di quei carrelli maledetti che portano loro cibo e bevande ogni 90 minuti circa. E' come se la compagnia aerea decidesse di drogare l'aria per far stare tutti piu' tranquilli, che so, aumentando la percentuale di ossigeno per "fottere" i cervelli. loro sono li con il loro sedere piu' o meno grosso incastonano, anzi incastrato nei comodi (?) sedili a fissare uno schermo, ciondolando e scodinzolando quando si avvicina il carrello, come i bambini con l'omino dei gelati. Secondo me le compagnie offrono cibo per evitare che qualcuno impazzisca: in fondo 8/9 ore su un aereo non sono una cosa "simpatica", nonostante tu abbia sonno o un bel libro, anche se non bello almeno interessante, da trascorrere (sto scrivendo un periodo alla saramago, di quelli da rileggere almeno 8 volte prima di trovare il bandolo della matassa...solo che lui fu nobel io fui schiappa) e se per giunta sei fumatore o fobico (lo sapete che parlo di voi due) il rischio di saltare su e mettersi ad urlare aumenta...e la compagnia aerea che fa? ti da' cibo, carboidrati e zuccheri, e tu diventi stupido. L'americano, notoriamente intelligente mangia tutto, anche quello che si e' portato e, soprattutto beve tutto, ed ogni volta. Non serve chiedersi cosa beva: quanto di piu' colorato gassato profumato ed inutile gli venga offerto; pero', ad onor del giusto bisogna riconoscergli che e' vero che instupidira' prima degli altri, me lo fara' sapendo esattamente con quante calorie.

Non crediate che io mi stia prendendo gioco dei miei "ospiti per le prossime tre settimane": la mia e' informazione, non di regime, libera.....

ma torniamo A NOI (bhuauauaaua quanto rido): volo comodo e nutriente (vedi sopra); libro letto : "survivor" (mancano solo poche pagine, non e' un gran che, ma almeno il protagonista racconta la sua vita su un aereo che sta precipitando e mi sembrava uno splendido contesto); paesaggio piu' bello: confine spagna portogallo, un blocco di pietra che dall'alto dava l'impressione di essere molto grande, che si ergeva nel mezzo del nulla, esaltando il contrasto con la pianura che lo circondava, decorato, sulla sommita', da una lingua bianca come glassa colata.
[Comunicazione personale: dobbiamo tornare in portogallo]

l'arrivo mi ha incollato al finestrino: ci sono delle isole e delle penisole !!! avreste mai pensato che negli USA ci fossero isole ed isolotti ? sfido chiunque di voi a dire "si, ma dai..."
mentre l'aereo virava io amiravo un paesaggio sconosciuto: gia' sembrava diverso ! non c'e' nulla da dire: qui anche le isole e gli istmi di terra sono diversi ! ! siamo in america, lo vogliamo capire o no ???
infine dopo aver sorvolato un pezzo di costa, secondo me piu' per scena che altro, si sorvola il primo centro abitato, e poi il secondo ed il terzo e cose' via, sempre piu' vicini tra loro, sempre piu' senza soluzione di continuita'(secondo te qui ci sta bene questa espressione ????), ed eccoci sopra le case dei simpson, nei quartieri dei simpson. lo so che non e' Springfield, ma l'urbanistica e' quella: case a schiera, due pieni, piccolo giardino (se davanti pulito ed ordinato, se dietro una piccola discarica), steccati in legno o recizioni da scavalcare durante una fuga notturna, vialetti, macchine parcheggiate, pulimino giallo e burt in bici(vabbe' adesso ho esagerato...).
Le immagini iniziano a prendere forma: cosa cerco? la sovrapposizione, esatta, tra quanto visto letto e pensato fino ad oggi, e quanto realmente e' vissuto in america.
La mia immagine coincede con la loro realta'?
a domani
buona notte

posted by io @ 6:57 PM

2 Comments:

At 12:11, Anonymous Anonimo said...

Ehi Joe..
dato che nessuno di quelli a cui ha mandato il link del tuo (spero)bellissimo blog, si è degnato minimamente di scrivere un misero commmento a cotanta grandezza letteraria (e sto a scherzà!! :-D) .. ci penso io..

Ben arrivato negli states, prima di tutto.. paese di contraddizioni.. eppure ha quel non so che di affascinante.. NY.. quelle vie che quando ci passeggi per la prima volta, ti pare quasi di conoscerle.. perchè sono quelle dei telefilm che vedevi da bambino (e che vedi anche adesso!!)quelle dei film che vedi al cinema e quelle dei telegiornali quando fanno vedere gli inseguimenti della polizia :-)...
..Goditi il paesaggio e non fare caso agli americani..

See you soon...

 
At 17:15, Anonymous Anonimo said...

Ciao Gianga! Ben arrivato a New York! Complimenti per l'inizio del blog. Nei prossimi giorni me lo leggerò con calma per gustarmelo meglio. Intanto inizioocon le domande: hai compilato bene il foglio verde dell'immigrazione? Spero non ti sia dimenticato di segnalare i tuoi trascorsi come tenente esseesse, e du avere anche aggunto di esserti introdotto in america con il precipuo scopo di commerciare cocaina esplosiva (unendo in un colpo solo il reato di bombarolo con quello di spacciatore). cciao bello!

 

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